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Lo Studio Bonaccorsi ha una specializzazione in adeguamento al Regolamento GDPR
Abbiamo curato l’adeguamento al GDPR di ogni tipo di attività affrontando tutti i nodi – tecnici e giuridici – insiti nella normativa. Tra i nostri clienti:
eCommerce · Grandi strutture sanitarie · PMI · Professionisti · Terzo Settore
Cosa ci distingue? Il nostro approccio semplice, minimale
Non smetterò mai di ripeterlo perché sono consapevole che ciò traccia la linea di demarcazione tra il mio modo di impostare questo tipo di consulenza e quello dei colleghi: l’approccio che utilizzerò, nell’affiancare le aziende nell’adempimento del Regolamento GDPR, è di totale semplificazione. Nulla che non sia prima formalmente e poi sostanzialmente necessario vi sarà richiesto. Il mio compito sarà di ascrivere ai criteri formali previsti dal Regolamento prassi che sicuramente siete già soliti praticare.
Dott. Edoardo Bonaccorsi
Dati sempre disponibili, in cloud
Gli asset GDPR saranno sempre aggiornati in linea e nella disponibilità della vostra azienda grazie alla condivisione del programma in cloud UTOPIA di NSI Nier Soluzioni Informatiche.
La nuova normativa Europea sulla Privacy
A partire dal 25 maggio 2018 professionisti ed aziende sono tenute ad adempiere ad una nuova ed importante normativa: il GDPR.
Il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation), regola la protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali.
Controllo: Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza è l’autorità addetta al controllo degli adempimenti connessi al GDPR.
In sede ispettiva sarà fondamentale il concetto di accountability, responsabilizzazione: in fase di controllo l’azienda o il professionista dovrà dimostrare con ragionamento logico e tramite prove cosa è stato fatto e cosa non, dimostrando i perché del mancato adempimento (ad esempio mancata tenuta del Registro).
Anche la scelta di non fare una determinata cosa potrà essere legittimata, ma in ogni caso dovrà essere dimostrata. In sede di controllo bisognerà rendere conto alla Guardia di Finanza delle misure messe in atto per il rispetto del GDPR.
Non soltanto bisognerà trattare i dati secondo le regole previste dal GDPR ma bisognerà dimostrare di esser consapevoli delle modalità di trattamento e di conservazione degli stessi. I titolari del trattamento dei dati dovranno render conto in maniera responsabile di quanto fatto.
Sanzioni: Garante della Privacy
Non sarà la Guardia di Finanza ad applicare le sanzioni in caso di violazione delle regole sulla privacy. L’attività ispettiva dovrà essere effettuata di modo da accertare il rispetto dei principi di tutela stabiliti dal GDPR.
Se il Garante dovesse ritener necessaria l’applicazione della sanzione, saranno gli elementi raccolti durante le ispezioni a garantire che questa possa esser applicata in maniera effettiva, proporzionata e dissuasiva.
Le sanzioni vengono calcolate con coefficienti basati sul fatturato – dal 2 al 4 per 100 del fatturato.
Ad esempio un’azienda che nell’ultimo esercizio ha fatturato 350.000 €, in caso di violazione delle regole, rischia una sanzione tra i 7.000 € e i 14.000 €.